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(immagine di Anita Martorana)
(immagine di Anita Martorana)

Trent’anni e come sentirli. Un trittico auditivo sull’età incerta

di Elide Burco

Siamo davanti a un grido senza suono di tre giovani trentenni che cercano di farsi spazio in un mondo che par loro, nonostante l’età e l’esperienza, ancor lontano per esser compreso e vissuto come la società vorrebbe. Esiste però seriamente qualcuno che si arroga il diritto di stabilire i traguardi che ogni singolo individuo deve aver raggiunto alla soglia dei trent’anni? O queste ansie e preoccupazioni sono solo frutto di condizionamenti esterni facilmente analizzabili e superabili?

Grazie alle competenze acquisite di scrittura drammaturgica e sonora e alla loro capacità interpretativa, gli studenti della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT, guidati da Rodolfo Sacchettini, insieme a tre sound designer del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna sono riusciti a realizzare tre brevi radiodrammi che parlano al cuore di tanti giovani d’oggi.

Il canto di compleanno, richiamo di una delle più note opere di C. Dickens A Christmas Carol, è tessuto su di una drammaturgia sonora che scrupolosamente permette all’ascoltatore di esser trasportato attraverso i vari salti temporali. Lo si vede già solo dalla scena corale iniziale attorno alla torta di compleanno, nel momento in cui Marta si trova – controvoglia – a spegnere le sue trenta candeline e il canto d’auguri dei parenti e amici si fa sempre più ovattato e lontano fino a sparire dentro un cupo silenzio: la scena passa da un’ambientazione reale a una onirica e permette l’incontro tra la protagonista e il suo spirito guida.

Di riuscito effetto è anche il flusso di coscienza finale che ha tutto il suono di un canto disperato, comprendente le motivazioni per cui è convinta di non meritare i festeggiamenti del suo compleanno, che trova poi quiete nell’affermazione: «Ho trent’anni e ho paura. Va bene così». Il racconto si conclude con l’estratto del brano Girls just want to have fun di Cyndi Lauper che non poteva mancare, essendo la cantante lo spirito accompagnatore di Marta e dell’ascoltatore, per tutta la durata del radiodramma.

Balsamic Voices from the Heart è la storia di un altro trentenne che ancora fa difficoltà ad accettarsi del tutto, Elia, innamorato di una donna della quale conosce solo la voce, sentita telefonicamente. Ricorda un po’ Lei, il film di Spike Jonze, dove il protagonista si innamora del sistema operativo del suo pc e intraprende con lei un rapporto fuori da ogni schema relazionale già visto, proprio perché a metà tra il reale e il fantascientifico. Iris, la donna senza volto che esiste per Elia solo dietro la cornetta del telefono, si scopre rifiutare l’invito ad uscire a causa di un suo handicap fisico che la tiene legata a una sedia a rotelle. «Crollerà tutto, non capisci? La realtà è diversa da come la vedi nei sogni, è deludente. Fa schifo» si potrebbe dire che questa frase espressa da Iris a Elia sia l’apice di un pensiero inconscio che tiene legate tutte le incertezze, preoccupazioni e paure dei giovani d’oggi che preferiscono star appesi a una esistenza virtuale, come quella proposta dai social, più confortevole e sicura, di quella reale che si manifesta incerta e può far soffrire.

In Narciso – Love is easy Luca, un giovane trentenne indipendente che abita da solo e con l’agenda sempre piena di impegni (incontri sentimentali fugaci, uscite con gli amici e molto altro), si ritrova in bilico tra la realtà e la fantascienza nel momento in cui inizia a dialogare con la sua assistente vocale, simile ad Alexa, qua chiamata Eco, che vuole aiutare il ragazzo a ritrovare contatto con la sua coscienza. Il software fa notare quanto spesso, da un punto di vista principalmente relazionale, Luca agisca non basandosi su quello che desidera e sente, ma su schemi ormai diventati ripetitivi, motivo per cui si trova ora a vivere una vita che non gli appartiene e lo rende infelice e solo apparentemente appagato.

Il risultato di questi tre lavori è quello di un commovente trittico auditivo semplicemente da ascoltare e condividere.

Podcast realizzato all’interno del corso Drammaturgie. Cantiere di scrittura teatrale nell’ambito dell’operazione Scuola Internazionale di Alta Formazione Teatrale Iolanda Gazzerro 2024 – Rif. PA 2023-20216/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2096 del 04/12/2023 – a cura di Rodolfo Sacchettini, in collaborazione con il corso di Laurea Magistrale di Sound design del Conservatorio Statale di Musica “G. B. Martini”. Registrazioni Davide Cristiani di The Groundfloor Studio.

Ep. 1. A Cindy Carol – canto di compleanno

Di e con Victoria Blondeau, Antonella de Falco, Valeria La Bua, Marco Selvatico
Sound Designer Gerarda Avallone

Ep. 2. Balsamic Voices From the Heart

Di e con Alice Agnello, Cecilia Colavito, Edoardo Figaia, Ianua Coeli Linhart
Sound designer Emiliano Battistini

Ep. 3. Narciso – Love is easy

Di e con Beatrice Bertesi, Francesca Dolci, Anita Martorana, Edoardo Rivoira, Malik Sherif
Sound designer Fulvio Daviddi

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