Pupazzi di stoffa, teste di uccello giganti, un ammasso di casette da fiaba in gomma piuma, tazze da tè in miniatura affastellate dentro un piccolo mobile, scarpe rosse a punta da strega, cassetti di ogni misura con tessuti, colori, spille da balia, carta, infine tre tavoli e una macchina da cucire. Siamo a Parma nel laboratorio di Emanuela Dall’Aglio, artista e artigiana del teatro che da più di vent’anni sperimenta con la materia plastica per dare corpo alle visioni, alle intuizioni della scena, sue e delle compagnie per cui lavora, come la Compagnia della Fortezza con cui ha vinto nel 2021 il Premio Ubu per i migliori costumi.
Scenografa, costumista e autrice di spettacoli per l’infanzia, Dall’Aglio, nel corso della nostra conversazione, ci porta alla scoperta di un mondo fatto di pupazzi, trucchi e giochi ambientali che, in diversa misura, stimolano la nostra immaginazione. Attraverso la sua voce restituiamo dunque il ritratto di un fare teatro artigianale che passa attraverso il contatto ravvicinato con la materia e con i corpi e di come la finzione grazie al teatro può magicamente diventare realtà.
Credits
Intervista di Vittoria Majorana
Cura editoriale Vittoria Majorana e Ilaria Cecchinato
Montaggio a cura di Ilaria Cecchinato
Questo podcast fa parte di “Sulle tracce di…”, parte del progetto “Turn on your ears” di Altre Velocità, sostenuto dal Ministero della cultura e dalla Regione Emilia-Romagna.
Gli autori
-
Laureata in Dams e in Italianistica, si occupa di giornalismo e cura progetti di studio sul rapporto tra audio, radio e teatro. Ha collaborato con Radio Città Fujiko ed è audio editor per radio e associazioni. Nel 2018 ha vinto il bando di ricerca Biennale ASAC e nel 2020 ha co-curato il radio-documentario "La scena invisibile - Franco Visioli" per RSI.
-