In occasione di “Comizi d’amore #SCUOLE“, un progetto di teatro partecipato in tre istituti medi superiori della città di Bologna a cura di Kepler-452, Altre Velocità diffonde una call pubblica aperta a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 28 anni, interessati alle arti performative e che abbiano il desiderio di praticare un’osservazione “partecipante” e di svolgere un’esperienza attiva e intensiva nel campo del giornalismo, della critica culturale e della scrittura. L’obiettivo è quello di costituire una redazione temporanea che si riunirà in un periodo circoscritto e limitato, compreso tra la seconda metà di marzo e la prima metà del mese di aprile 2023.
Il nome di questo laboratorio di critica e giornalismo prende le mosse da un testo, dal titolo Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema, scritto da Paolo Desogus a partire da alcune opere filmiche di Pier Paolo Pasolini. Secondo l’autore l’attività cinematografica di Pasolini può essere considerata anche come una forma audiovisiva di scrittura della realtà attraverso la realtà. Come a dire che fare cinema per Pasolini significava, innanzitutto, doversi misurare con il magma del reale e con una successione continua di accadimenti difficile da domare perché incandescente e palpitante di vita.
Il progetto “Comizi d’amore #SCUOLE”
Con microfono e registratore nel 1964 Pasolini realizza un film-documentario, Comizi d’amore, girando l’Italia dal nord industrializzato al sud arcaico e contadino, dalle campagne alle fabbriche, dalle piazze alle scuole, componendo una serie di brevi interviste rivolte a un uditorio altrettanto vario e concentrandosi su alcuni temi che ruotano intorno alla sessualità, alla morale e ai tabù. Egli agisce all’interno di questa inchiesta facendosi condurre dalla realtà dei fatti e non da teorie o domande precostituite. Il filo conduttore dell’indagine è il sesso e dalle risposte che emergono affiora una società soffocata da mille contraddizioni, ripiegata su se stessa e che negli anni sessanta, forse, non è ancora pronta a lasciarsi andare a delle confidenze a cielo aperto attorno a quei temi.
A partire dal 2015 la ricerca della compagnia teatrale Kepler-452 si è confrontata in diverse occasioni con quest’opera. La relazione tra amore, sessualità, economia, pregiudizio, tabù, raccontata da Pasolini, è ripresa oggi a teatro da questo collettivo attraverso l’incontro con comunità circoscritte e la realizzazione di alcune trasposizioni o riadattamenti destinati a trascinarsi sul palco un’eco lontana del film.
Per il centenario della nascita di Pasolini, Kepler-452 immagina una nuova tappa di questo percorso, che intersecherà il mondo dell’adolescenza e della scuola. Tre squadre formate ognuna da un regista e due attori/autori trascorreranno un periodo di residenza e indagine in tre scuole superiori della città metropolitana di Bologna tra la seconda metà di marzo e la prima metà di aprile. Ogni gruppo di lavoro avrà il compito di coinvolgere un gruppo di studenti dell’istituto assegnato per svolgere la residenza-indagine. Insieme agli studenti, con l’ausilio in scena degli attori professionisti, ogni gruppo di lavoro porterà in scena l’esito della propria indagine ispirata a Comizi d’amore di Pasolini, in una forma scenica quanto più libera e di ricerca, utilizzando anche diversi linguaggi e codici teatrali. Questo periodo di indagine e rielaborazione sfocerà in tre diversi spettacoli che andranno in scena direttamente dentro le scuole superiori.
Il laboratorio di scrittura critica e giornalistica
Il compito della redazione temporanea, che lavorerà in un periodo circoscritto e in parallelo alla preparazione dei singoli lavori nei tre istituti scolastici, sarà quello di costruire un’indagine on the road o en plein air, mimando il procedere di Pasolini nel documentario con le sue discussioni teoriche all’aperto, con lo scopo di riportare una testimonianza scritta di ciò che emergerà durante le ore di prove e ricerca nella relazione tra le studentesse e gli studenti, i registi, l’attraversamento dell’opera di Pasolini e la scena.
Durante il percorso verranno sperimentate forme e tecniche del giornalismo culturale, guardando alla cronaca, al formato intervista e all’approfondimento critico con lo scopo di fornire ai partecipanti una serie di strumenti di scrittura e di sprofondare in un percorso che trasformerà l’osservazione dal vero in reinvenzione e racconto. Il lavoro ha carattere eminentemente pratico ed è incentrato sulla scrittura di testi quali l’intervista, la presentazione, la cronaca di breve e medio formato o il racconto breve. Il dialogo, la visione e la scrittura si applicano come strumento di confronto e sviluppo del proprio pensiero critico, esplorando modalità di taglio giornalistico allo scopo di finalizzare l’esperienza personale di visione in esperienza di condivisione.
Un altro compito della redazione sarà quello di realizzare e confezionare un opuscolo autoprodotto con materiali scritti raccolti nelle tre scuole e rielaborati, immaginando anche la veste grafica e l’impaginazione del cartaceo finale. L’opuscolo sarà distribuito agli spettatori che assisteranno alle repliche dei tre esiti negli istituti scolastici.
Il laboratorio sarà condotto da Francesco Brusa e Damiano Pellegrino di Altre Velocità, e nel corso delle attività di lavoro sono previsti dei momenti di incontro con specialisti e addetti ai lavori nei campi della scrittura critica e della teoria teatrale.
Le attività della redazione si terranno a Bologna tra la sede di Altre Velocità (via Polese 40), l’istituto tecnico-industriale Aldini Valeriani, l’istituto Belluzzi Fioravanti e il liceo classico Marco Minghetti.
Come partecipare
Il laboratorio è aperto a un massimo di otto persone fra aspiranti scrittori e scrittrici, giornalisti e giornaliste, disegnatori e disegnatrici di età compresa tra i 14 e i 28 anni.
Per candidarsi e partecipare al laboratorio, occorre inviare una mail all’indirizzo laboratori.altrevelocita@gmail.com con le seguenti informazioni:
- Oggetto: “Scrivere con il reale. Una redazione vagante”
- Contenuto della mail: nome, cognome, data di nascita, curriculum vitae, breve lettera motivazionale (max. 1.000 caratteri) e link a propri articoli o testi già pubblicati altrove (se disponibili).
Le domande vanno inviate entro domenica 19 marzo 2023. Ogni candidato riceverà risposta sull’esito della propria candidatura, sia in caso di esito positivo che negativo, entro martedì 21 marzo 2023.
Programma
- venerdì 24 marzo 2023, dalle ore 18 alle ore 20
- lunedì 27 marzo in orario pomeridiano (orario da definire insieme ai partecipanti)
- mercoledì 29 marzo in orario pomeridiano (orario da definire insieme ai partecipanti)
- venerdì 31 marzo in orario pomeridiano (orario da definire insieme ai partecipanti)
- lunedì 3 aprile in orario pomeridiano (orario da definire insieme ai partecipanti)
- mercoledì 12 aprile in orario pomeridiano (orario da definire insieme ai partecipanti)
- venerdì 14 aprile in orario pomeridiano (orario da definire insieme ai partecipanti)
- mercoledì 19, giovedì 20, venerdì 21 aprile (repliche spettacoli)
*Dato che si tratterà di lavorare a contatto con le scuole e con l’osservazione di alcune prove dei tre allestimenti scenici durante le ora pomeridiane con la finalità di raccogliere dei materiali, le giornate del programma possono essere variabili, assecondando le disponibilità e i bisogni specifici di ciascun partecipante alla redazione.
Informazioni importanti
La partecipazione al laboratorio è completamente gratuita, ma per poter accedere nella sede dell’associazione, i partecipanti dovranno sottoscrivere obbligatoriamente la tessera associativa di Altre Velocità al costo di 10 euro, che include la copertura assicurativa. La partecipazione alle attività del laboratorio richiede la presenza costante a tutti gli incontri.
Chi siamo
Altre Velocità è un gruppo di osservatori, giornalisti e studiosi delle arti sceniche contemporanee, attivo dal 2008 a Bologna. Operiamo come “redazione intermittente” in festival, eventi, rassegne e stagioni, con approfondimenti su carta stampata e web, laboratori di scrittura critica, seminari e incontri, occasioni di confronto fra spettatori, artisti e operatori.
Scrivere con il reale. Una redazione vagante insegue Comizi d’amore in tre istituti scolastici di Bologna è parte di #civorrebbePasolini. Azioni a cura di Altre Velocità, nell’ambito del progetto Comizi d’amore #SCUOLE. Un progetto di teatro partecipato in 3 Istituti Medi Superiori della città di Bologna (Progetto PON METRO 14 – 20 finanziato dal FSE nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19”)
L'autore
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Redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee.