altrevelocita-logo-nero

Laboratori di "beatitudine". Note vocali sulla Compagnia della Fortezza

di Altre Velocità

Il teatro è luogo d’incontri. Bastano un palco, una platea o un foyer per tessere legami non programmati.

Il teatro è luogo di lavoro. Un testo deve essere creato, un attore deve studiare il copione a memoria (a seconda dei casi), un tecnico deve impostare le luci e prendersi cura dell’impianto elettrico. Uno spettatore deve lasciar libera la fantasia e prendere per mano la finzione scenica.

Il teatro è luogo di discussione. Si dibatte sul perché sia necessario sentire l’ennesima storia di una famiglia comune; sul motivo per cui le divinità greche parlino in modo volgare; sull’esigenza di conoscere la storia di una barbona romana. Si litiga, si urla e ci si appassiona.

All’esterno della Soffitta, nella piazzetta lì accanto, tra una sigaretta e un caffè, si è discusso di futuro.

Una ragazza, Lucia, conosciuta pochi minuti prima, ha parlato di un laboratorio promosso dalla Soffitta stessa, in cui si dava la possibilità a 5 maschi e 10 femmine di salire sul palco dell’Arena del Sole, alla prima di Beatitudo, ultima fatica del Teatro della Fortezza. Lei è tra quelle dieci ragazze partecipanti.

Ma il tempo è tiranno e ognuno è dovuto tornare a casa. Nel mondo di internet, però, è ormai facile tenere i contatti. Ho scritto a Lucia (ci eravamo scambiate il numero prima di salutarci), rivelandole che ero molto curiosa su questo laboratorio e che ero interessata a ricevere feedback dall’interno. Lucia ha trovato alcuni partecipanti disposti a condividere la propria esperienza con me e così ho conosciuto Giulia, Ciro e Andrea e insieme abbiamo formato questo gruppo su whatsapp.

Prima, una piccola nota su Beatitudo della Compagnia della Fortezza, di Armando Punzo (all’Arena del Sole il 30 e il 31 marzo), l’ultimo lavoro della compagnia presentato quest’estate al festival di Volterra. La fonte di ispirazione di Punzo, questa volta come per Hamlice e tutto il filone dedicato a Shakespeare, sono state le opere di Jorge-Louis Borges. Un lavoro centrato sui temi ricorrenti nelle opere dello scrittore sudamericano, che sono state però destrutturate e ricomposte con l’approccio ormai consueto della Compagnia.

Qui di seguito trovate le testimonianze vocali della discussione:

Ciro

Sofia

Giulia

Andrea

Eleonora Poli

]]>

L'autore

Condividi questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

articoli recenti

questo articolo è di

Iscriviti alla nostra newsletter

Inviamo una mail al mese con una selezione di contenuti editoriali sul mondo del teatro, curati da Altre Velocità.