Marco Antonio Bazzocchi, Delegato del Magnifico Rettore alle iniziative culturali dell’Alma Mater Studiorum; presenti Claudio Longhi, Direttore di Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT); Giuseppina La Face, Direttore del Dipartimento delle Arti e Gerardo Guccini, successore di Marco De Marinis alla direzione scientifica del centro La Soffitta. La prima novità è la divisione in due parti del programma annuale degli eventi, che andranno da gennaio a giugno e da settembre a dicembre. Sette progetti tematici tra teatro e danza, per un totale di sedici spettacoli; un laboratorio semestrale e sei workshop specifici; sei concerti; quattro presentazioni di libri; due proiezioni di film e documentari; quattordici appuntamenti tra conferenze, tavole rotonde, convegni e seminari. Non soltanto eventi dunque, ma anche momenti di discussione e approfondimento che contribuiranno a realizzare uno degli obiettivi principali di questo Centro di promozione teatrale, ovvero «Trovare larga cerchia di esperti», come ha sottolineato il Professor Guccini citando Brecht durante il suo intervento. Di fatto, aggiunge Bazzocchi, l’Università di Bologna è una delle pochissime Università italiane, se non la prima, ad avere un tale impatto sulla vita di una città. I principali luoghi in cui si svolgeranno le attività non saranno infatti solamente quelli universitari come gli spazi dei Laboratori delle Arti (piazzetta Pier Paolo Pasolini, 5/b)e la sede del Palazzo Marescotti (via Barberia, 4) ma anche altre location della città, tra cui il Teatro Arena del Sole (Via Indipendenza, 44). [caption id="attachment_1542" align="aligncenter" width="602"] Il salone Marescotti[/caption] Le attività del 2018 sono state aperte al pubblico durante la Giornata della Memoria (27 gennaio) con un progetto curato da Laura Mariani, La banalità del male, adattamento di Paola Bigatto tratto dall’omonimo libro di Hannah Arendt. Il calendario teatrale proseguirà fitto con una serie di appuntamenti a iniziare da quello dal 12 al 21 febbraio, che vedrà protagonista il Teatro delle Ariette con un workshop riservato agli studenti dell’Alma Mater, la proiezione di due film, l’anteprima di un nuovo lavoro teatrale Attorno a un tavolo. Anteprima di un non racconto autobiografico e una tavola rotonda dove sarà possibile incontrare, fra gli altri, i fondatori Paola Berselli e Stefano Pasquini. Questo ritorno, in un progetto a cura di Silvia Mei, permette un monitoraggio dei mutamenti della compagnia, un dialogo e una continuità della ricerca teatrale, come segnala Gerardo Guccini. La Soffitta si conferma quindi come un centro di ricerca applicata, come un teatro universitario in cui centrale è la didattica e a conferma di ciò i numerosi laboratori, seminari, tavole rotonde e convegni proposti in concomitanza della stagione; protagonisti non solo gli artisti, ma il pubblico e gli studenti che hanno la possibilità di confrontarsi da spettatori ma anche da critici e da studiosi e attori con alcune realtà teatrali. Si prosegue il 2 marzo sempre con un progetto curato da Laura Mariani sulla Winnie di Giorni Felici di Samuel Beckett, occasione nella quale verrà presentato uno studio su Happy Days con Silvia Magnani firmato da Marco Cavicchioli. Tra Marzo e Aprile la collaborazione con ERT/Fondazione Emilia-Romagna Teatro permetterà alla Soffitta di portare in scena grandissimi artisti come Enzo Moscato, Saverio La Ruina e la compagnia Punta Corsara per il progetto curato da Gerardo Guccini A sud del teatro. [caption id="attachment_1541" align="alignnone" width="850"] La sala teatrale ai Laboratori delle Arti[/caption] Da non perdere, per la sezione danza, anche il focus dedicato alla storica solista del Tanztheater Wuppertal Cristiana Morganti, che attraverso una conferenza-spettacolo e una tavola rotonda testimonierà la sua ventennale collaborazione con l’indimenticabile Pina Bausch (progetto a cura di Elena Cervellati). A seguire, dal 24 marzo al 26 Aprile, Interscenario 6 – Le generazioni del nuovo, un appuntamento dedicato agli esiti recenti del Premio Scenario che vedrà protagonista cinque teatri di Bologna con undici spettacoli. La prima parte della stagione sarà quindi chiusa da Marco Baliani – che il 16 aprile terrà una Lectio Magistralis sul teatro dei corpi narranti – e da una festa per celebrare il cofondatore del Teatro delle Albe Luigi “Gigio” Dadina, a cura di Marco De Marinis. La sezione cinema, a cura di Sara Pesce e Veronica Innocenti, presenterà laboratori con un’attenzione particolare all’intermedialità e due importanti convegni, fra i quali Media mutations giunto alla decima edizione e Made in Italy. Infine la sezione musica sarà composta da sei appuntamenti concertistici, una lezione-conferenza di Maurizio Giani in occasione del centenario della nascita di Bernstein e un convegno internazionale promosso dall’Associazione culturale Il Saggiatore musicale. Accolto calorosamente dagli studenti Unibo, il programma della Soffitta dà la possibilità di conoscere realtà al di fuori del panorama cittadino e regionale, portando in scena artisti italiani (con anche esperienze estere) fornendo così un’ampia veduta teatrale ai propri alunni. È importante che l’Ateneo, oltre a fornire una giusta didattica si impegni nel mostrare concretamente cosa accade, o è accaduto nel mondo delle Arti.
Margherita Piccoli Natascha Scannapieco
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Redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee.