Questa intervista fa parte dell’Osservatorio sulle arti infette, un progetto realizzato nell’ambito del Laboratorio avanzato di giornalismo culturale e narrazione transmediale organizzato da Altre Velocità: si tratta di una serie di conversazioni che le partecipanti al laboratorio hanno condotto con artisti, operatori e studiosi per indagare i mutamenti e le difficoltà del teatro rispetto alle conseguenze della pandemia del Covid-19.
Ci sono artiste e artisti che da anni lavorano alla conquista dei nuovi spazi offerti dal digitale. Abbiamo intervistato Mara Oscar Cassiani, performer nata nell’ambito della coreografia, che proprio nei nuovi media ha visto la possibilità di consolidare un nuovo linguaggio. Il suo lavoro è dunque un ibrido che si muove fra reale e digitale; ci restituisce un’iconografia nuova, aperta al mondo del clubbing ma che passa attraverso ritualità antiche e moderne.