Domani è un altro mondo è il titolo di un ciclo di incontri ideati e curati da Altre Velocità, pensati per i giovani dai 19 ai 25 anni, ma aperti a tutta la cittadinanza interessata. Gli appuntamenti, che hanno preso avvio nel 2020, intendono stimolare e alimentare la riflessione attorno alle possibili “ripartenze” dopo un’emergenza pandemica che ha imposto brusche accelerazioni e profondi cambiamenti nella società. Due incontri, immaginati come conversazioni, con personalità provenienti da differenti ambiti, chiamate a condividere saperi, visioni e pratiche. Il dialogo fra discipline vuole essere occasione di contaminazione e scardinamento di chiusure e settorialismi; la trasmissione di conoscenze e metodi, invece, è un’opportunità di scambio virtuoso fra membri di una comunità, stimolo al pensiero critico e all’immaginario futuro.
10 novembre 2022, ore 18, Sala Tassinari (Piazza Maggiore 6)
Educare all’incanto
Incontro con Marco Dallari (Professore universitario di pedagogia, autore Educare per crescere, Educare bellezza e verità)
Si può programmare l’incontro con la meraviglia? Le arti hanno spesso provato e provano a mettersi al servizio della comunità, sebbene il loro “senso” non possa mai completamente esaurirsi in questo “servizio”. Eppure, il contesto scolastico rappresenta uno dei punti d’accesso in cui giovani e giovanissimi alunni e alunne incontrano l’arte grazie alle materie e attraverso le discipline proposte in classe. Si tratta di un contesto che garantisce l’esperienza della bellezza nelle sue tante possibili forme? Cosa affrontano (e come) le materie artistiche a scuola? Cosa potrebbero/dovrebbero sfidare? Siamo davvero tutti concordi che non siano materie “ancillari” ma fondamentali per la crescita armonica dei più giovani? E il teatro in questo contesto come si colloca? Quale può essere una relazione feconda possibile con “gli esperti esterni” del terzo settore e con gli istituti culturali delle città?
1 dicembre 2022, ore 18, Sala Tassinari (Piazza Maggiore 6)
Lo scarto del sensibile
Incontro con Daniele Giglioli (critico letterario, autore di Critica della vittima e All’ordine del giorno è il terrore)
Ambigua essa stessa è la parola “ambiguità”: la si evoca spesso quando si parla di letteratura e di arti, ma cosa si intende precisamente con questo termine? In che senso ogni romanzo, poesia, spettacolo deve possedere un “margine di ambiguità” rispetto al proprio messaggio o rispetto ai personaggi messi in campo? Si tratta di un “lasciapassare” morale? La risposta a queste domande sta forse nel loro ribaltamento, ovvero nel rivolgerle al lettore-spettatore: esiste una postura corretta di fronte all’opera d’arte? Che cosa ci insegna la finzione, qual è il suo apporto pedagogico rispetto alla nostra realtà, individuale e collettiva?
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Per prenotarsi, inviare una mail all’indirizzo educazione.altrevelocita@gmail.com indicando nome, cognome e numero di telefono.
L'autore
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Redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee.